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Pagamento vacanze figli separazione: come funziona?
Arriva il periodo estivo e con esso la domanda torna frequente:
chi paga le vacanze dei figli in caso di separazione?
Prima di partire è necessario il consenso dell’altro genitore?
Accade di frequente che uno dei genitori porti con sè in vacanza i figli per poi richiedere all’altro coniuge il rimborso del 50% dell’importo pagato.
Come le spese di viaggio e di alloggio.
Magari sulla scorta del consenso di quest’ultimo.
Ma il pagamento di tale importo è effettivamente dovuto?
E quando il figlio è con l’altro genitore, è possibile sospendere il pagamento dell’assegno di mantenimento?
In questo articolo vediamo:
- come regolare le spese per le vacanze nel caso di genitori separati;
- la sorte del mantenimento durante e vacanze estive.
Spese vacanze figli genitori separati: chi paga?
Nel caso di genitori separati, le vacanze che il figlio trascorre con uno dei genitori sono pagate da quest’ultimo.
Il pagamento della vacanza fatta insieme al figlio rientra, infatti, nelle spese relative al periodo di collocamento presso il genitore.
Ecco allora che le spese vacanze figli genitori separati non rientrano nelle spese straordinarie.
E come tali, non si applica il regime della suddivisione al 50%, previo consenso dell’altro genitore.
Le spese vacanze figli genitori separati restano in capo al genitore con cui sono svolte, senza diritto ad alcun rimborso, neppure in caso di consenso.
Ecco allora che il genitore che decide di portare con sé in vacanza il minore per qualche settimana, dovrà sostenere integralmente il relativo costo.
Non potendo ottenere il rimborso dall’altro genitore.
Diverso è il discorso nel caso di vacanze fatte dai minori senza genitori.

E per le spese delle vacanze senza genitori, chi paga?
Cosa succede per le spese per le vacanze dei minori senza genitori?
In questo caso le spese delle vacanze rientrano fra le spese straordinarie.
Questo significa che la spesa della vacanza dei figli andrà divisa secondo il regime previsto nel provvedimento di separazione o divorzio, che solitamente prevede la suddivisione al 50%.
Perché il rimborso del 50% sia dovuto, però, occorre il consenso del genitore non collocatario.
E’ quanto stabilito, per esempio, dal protocollo adottato dal Tribunale di Genova sulla regolamentazione delle spese straordinarie.
Come si esprime il consenso (o dissenso) alle spese straordinarie?
Il modo più sicuro è la forma scritta, solitamente via e-mail o via chat Whatsapp.
Posso sospendere il mantenimento durante il periodo di vacanza?
Durante il periodo in cui i figli sono con il genitore che deve corrispondere il mantenimento, il versamento dell’assegno non può essere sospeso.
Il mantenimento è infatti calcolato come un importo dovuto dal genitore su base annua, e versato con cadenza mensile.
La mensilità rappresenta quindi solo un metodo di pagamento di un importo maggiore dovuto.
Ecco allora che tale importo non rappresenta un rimborso spese relativo a quel particolare mese.
Anche durante il periodo delle vacanze con il figlio, il mantenimento andrà quindi corrisposto all’altro genitore.
È quanto più volte ribadito dalla Cassazione secondo cui:
“il genitore non affidatario non può ritenersi sollevato dall’obbligo di corresponsione dell’assegno per il tempo in cui i figli, in relazione alle modalità di visita disposte dal giudice, si trovino presso di lui ed egli provveda pertanto, in modo esclusivo, al loro mantenimento“
(Cass. Civ. sent. 16351/2018)
Separazione e vacanze estive: conclusioni
Abbiamo visto che le spese vacanze figli genitori separati sono a carico del genitore con cui i figli trascorrono questo periodo.
Questo senza alcun onere per l’altro genitore, che non è costretto a versare alcun rimborso.
Diverso è il discorso nel caso delle vacanze che i figli svolgono da soli. In questo caso la spesa rientra nel regime delle spese straordinarie, da dividersi, salvo diverso provvedimento, al 50%, previo consenso dell’altro coniuge.
Durante il periodo estivo di vacanza, inoltre, l’assegno di mantenimento è sempre dovuto, anche quando i figli sono con il genitore onerato del pagamento.
Questo perché il mantenimento non rappresenta un rimborso spese mensile, ma è un importo calibrato su base annua.
Lo Studio Legale Lasagna assiste i genitori nella gestione di queste situazioni attraverso:
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