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Cliente che non paga freelance senza contratto
Dicembre fa rima con “far quadrare i conti”, anche quelli che non tornano per via di qualche fattura non saldata.
Quello del cliente che fa ghosting davanti alla fattura non pagata è un problema comune a Professionisti e Professioniste che preferirebbero dedicarsi al cuore del proprio lavoro piuttosto che dover investire tempo ed energie nel rincorrere un lavoro concluso e archiviato.
Non solo. Il dubbio che attanaglia molti/e Freelance in questa condizione è:
senza contratto posso fare qualcosa?
Come se il lavoro senza contratto avesse minor dignità di quello che corre con accordi verbali.
Certo, è un discorso di prova e dimostrazione, ma agire per il saldo della fattura non pagata da Freelance, anche senza contratto, è possibile e in questo articolo vediamo come fare.
Cliente che non paga freelance: come tutelarsi?
Di fronte al cliente che non paga, il primo passo è il sollecito, tecnicamente: lettera di messa in mora.
No, non è il messaggio whatsapp e neppure il remind via e-mail.
E’ una lettera con un contenuto e, soprattutto, una forma, precisi. Andrà infatti recapitata via PEC (Posta Elettronica Certificata) o tramite raccomandata a.r.
L’obiettivo della messa in mora è costituire in mora il debitore, ossia: dare un termine per saldare, e decorso il quale il Freelance sarà libero di intraprendere le vie legali per recuperare il suo credito.
Nel mentre, gli interessi di mora (che possono arrivare a un +8%) sul dovuto sono a carico del debitore.
Formalizzare l’atto via PEC ha due vantaggi:
- conferisce data certa all’invio, che difficilmente potrà essere oggetto di contestazioni del tipo “non l’ho ricevuto”;
- interrompe il termine di prescrizione del credito.
Già perchè di fronte al cliente che non paga Freelance, la seguente domanda sorge spontanea.
Quanto tempo ha un privato per pagare una fattura?
Il cliente che non paga può essere un privato cittadino, piuttosto che un’impresa, una società o un professionista.
E quando la fattura non pagata è quella di un/a Professionista, opera la prescrizione presuntiva di 3 (tre) anni di cui all’art. 2956 c.c. n. 2), ragion per cui è buona norma agire con solerzia di fronte al cliente che non paga e fa ghosting.
Cliente che non paga freelance: come comportarsi?
Lo abbiamo già detto, di fronte alla fattura non pagata, il primo passo è inviare una lettera di messa in mora via PEC o a mezzo raccomandata a.r.
Ma come si fa a sapere a quale indirizzo PEC inviare il sollecito?
Se il cliente che non paga è un’impresa o una società, la strada migliore è quella di estrarre una visura camerale, online o presso la Camera di Commercio più vicina, partendo dal numero di P.IVA del debitore.
In alternativa si può visitare il portale “INI-PEC” istituito dal Ministero dello Sviluppo Economico, insieme a InfoCamere, e contenente l’indice nazionale degli indirizzi di Posta Elettronica Certificata di società, imprese individuali e professionisti iscritti ad un Ordine professionale.
Perchè sia valida la PEC dovrà essere inviata da PEC a PEC.
Cliente che non paga Freelance: l’acconto ti salva?
Come dico sempre ai Freelance con cui faccio consulenza, l’acconto iniziale evita di lavorare senza una copertura dal punto di vista economico, ma non garantisce che a fine lavoro arrivi anche il saldo.
In questi casi il Freelance ha due opzioni:
- lavorare con pagamento anticipato nell’interezza, regolando questo aspetto nel contratto freelance, oppure
- prevedere dei termini di pagamento (es. 50% alla firma e 50% a fine lavoro) da definire nel contratto freelance
- es. quando si verifica il termine lavori? e l’accettazione dell’opera? cosa succede in caso di ritardato o omesso pagamento del saldo? sono previste penali?
E’ molto probabile che in tal caso il cliente ci pensi due volte prima di darsi al ghosting.
Se vuoi saperne di più su come:
- tutelare il tuo lavoro con un contratto freelance;
- agire per recuperare una fattura non pagata;
- o fare una consulenza 1:1 di un’ora per capire come muoverti online e offline.
Sono Avvocato dei Freelance.
Dopo anni nelle aule di giustizia, ho deciso di mettere a disposizione dei miei clienti quanto appreso “quando le cose vanno male”, per impostarle correttamente da subito.
Affianco liberi professionisti e freelance nel tutelare il proprio lavoro online e offline.
Lo faccio con consulenze mirate e percorsi volti a realizzare documenti legali su misura per i business che seguo, con l’obiettivo di renderli autonomi e indipendenti nella loro gestione.
Che tu abbia appena aperto la tua P.IVA o stia espandendo un business avviato, se stai cercando un supporto legale sei nel posto giusto.
